LICATA. Ruspe ferme anche ieri. Il maltempo da una parte, l' attesa per nuove disposizioni da parte della Procura della Repubblica di Agrigento e dell' ufficio tecnico comunale dall' altra, hanno stoppato l' azione del braccio meccanico della ditta "Patriarca" di Comiso, che ha vinto l' appalto per la demolizione di 150 immobili costruiti senza licenza a ridosso del mare o in zone dove il vincolo di inedificabilità è assoluto.
La prima trance si è conclusa con 15 villette abusive rase al suolo, il se condo step sta per terminare. Mancano all'appello solo due immobili ed un terzo adempimento è pendente al tribunale in quanto l'ex proprietario ha presentato ricorso al giudice delle esecuzioni che sarà discusso domani.
Ieri il presidente del comitato per la tutela della casa, che raccoglie circa 80 ex proprietari di villette costruite abusivamente, Angelo Curella, ha demolito il suo abuso edilizio in contrada Pisciotto. E lo ha fatto con una ditta di fiducia.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia