AGRIGENTO. «I rilievi mossi a seguito delle segnalazioni di presunte anomalie circa i provvedimenti di verifiche, scaturiti dopo l' avvio dell' inchiesta «La carica delle 104», non sarebbero da ricondurre ad atti posti in essere dall'Ufficio scolastico provinciale ma ai dirigenti scolastici che avevano l'onere di redigere per ciascuna scuola, secondo come richiesto dall'Inps, un apposito elenco contenente il personale docente e non docente in possesso dei benefici di cui all' art.21 della Legge n.104\\92 da sottoporre a verifica da parte delle commissioni competenti». Il provveditore agli studi di Agrigento Raffaele Zarbo ha risposto così ai rappresentanti dell' Unione nazionale Consumatori e al Movimento in difesa dei consumatori Manlio Cardella e Giovanni Coco che ieri mattina lo hanno incontrato. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE