AGRIGENTO. «Siamo preoccupati. La povertà ad Agrigento aumenta. Troppe attività chiudono, molti perdono il lavoro a cinquant' anni. Gli aiuti dagli enti pubblici non ci sono e sono solo per quanti hanno particolari requisiti e inoltre si tratta alla fine di avere qualche modesto contributo. Anche con la nuova social card i sostegni sono insufficienti ed è un provvedimento che arriva a poche famiglie».
Il bilancio di Anna Marino, presidente dell' associazione Volontari di Strada di Agrigento (una delle maggiori realtà della società civile agrigentina che si dedica al contrasto della povertà) all' inizio del nuovo anno sociale, è particolarmente funesto. Nella sede dell' associazione, al Viale della Vittoria 313, poche decine di volontari distribuiscono a 150 persone i sacchetti della spesa che riescono a garantire grazie al Banco Alimentare.
«Sappiamo bene che è molto poco, appena una boccata di ossigeno - aggiunge Anna Marino - La gente ci chiede soprattutto un lavoro. Ed è per rispondere a questa richiesta che pensiamo di realizzare una coo perativa. Grazie al Ministero del Lavoro e ad un terreno che ci è stato donato, potremo avviare presto un corso di formazione -lavoro per sette persone e garantire un salario per cinque mesi».
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