LICATA. Abusi sessuali ripetuti nei confronti di disabili psichici e minorenni di cui, invece, avrebbe dovuto prendersi cura. Carmelo Angelo Grillo, 51 anni, principale imputato dell' inchiesta sulla "comunità degli orrori" di Licata, è stato condannato a 10 anni e 2 mesi di reclusione. Angelo Saverini, 28 anni, collega di Grillo, imputato di favoreggiamento personale, dovrà in
vece essere processato per la diversa accusa di "false informazioni al pubblico ministero".
Queste le decisioni del giudice dell' udienza preliminare Stefano Zammuto che, nella tarda mattinata di ieri, ha emesso la sentenza dello stralcio abbreviato dell' inchiesta. La pena decisa nei confronti del principale imputato, ridotta di un terzo per il rito, è molto vicina a quella chiesta dal pubblico ministero Salvatore Vella che aveva proposto dodici anni di reclusione. Per Saverini, invece, il gup ha emesso un' ordinanza con cui dispone la restituzione degli atti al pubblico ministero per qualificare il fatto in maniera diversa.
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