LICATA. E' arrivata la sentenza del Tar di Palermo, anche se le case sono state ormai demolite, sulla richiesta di stop alle ruspe che era stata presentata dagli ex proprietari di quattro villette sul mare, contenute nell'elenco della procura della Repubblica di Agrigento che indicava al Comune quali stabili erano da radere al suolo. A rendere noto l' esito del ricorso è stato, ieri, l' avvocato Giuseppe Arnone che assisteva i ricorrenti.
«La prima e quindi fondamentale ragione indicata dal Tar per respingere la richiesta di sospendere le demolizioni degli immobili riguarda la comunicazione - si legge in una nota diffusa da Arnone - con la quale il Comune di Licata, con un telegramma inviato poco prima dell' udienza decisiva del 20 luglio scorso, infor mava il Tribunale che le ragioni cautelari erano venute meno perché gli immobili erano già stati demoliti».
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