AGRIGENTO. Arrivano feriti, ma qui ritrovano la vita e tornano a volare: sono decine gli uccelli di specie protetta presi in cura durante l'estate 2016 nell'unico "ospedale per animali selvatici" nell'Agrigentino dove in dieci anni sono stati curati e salvati più di 1.200 tra rapaci, mammiferi e tartarughe marine. Sono una trentina gli uccelli al momento ricoverati al centro di recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea gestito dal Cts con il coordinamento la Ripartizione faunistica e venatoria di Agrigento guidata dalla dirigente Maria Miceli. "Abbiamo attualmente in cura diversi falchi pellegrini, poiane, gheppi, civette, un assiolo e anche merli. Stiamo recuperando in questo periodo anche molte rondini, rondoni e gabbiani reali. Alcuni sono già stati curati e sono pronti per essere liberati nei prossimi giorni, mentre altri uccelli hanno ancora bisogno di cure prima di tornare nello loro habitat naturale", spiega il veterinario Calogero Lentini che tutti i giorni si prende cura degli animali insieme agli operatori del Cts. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE