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Demolizioni a Licata, tocca a Gallodoro

LICATA. Demolizioni, avanti tutta. A Licata ormai si vede il traguardo, la fine (almeno per ciò che riguarda il primo elenco stilato dai magistrati della procura di Agrigento) dell' intervento di demolizione iniziato ormai tre mesi fa. Le ruspe, come si ricorderà, entrarono in azione il 20 aprile scorso a Torre di Gaffe. Quel giorno, però, l' intervento di demolizione materialmente non ebbe inizio. Almeno trecento persone eressero un vero e proprio «muro umano» nei pressi della casa da abbattere. Dopo trattative durate molte ore, con le forze dell' ordine impegnate in prima linea, si decise di rinviare tutto di 24 ore.

Il giorno successivo, 21 aprile, fu lo stesso ex proprietario della villetta destinataria del provvedimento ad eseguire in autonomia la demolizione, dopo avere ricevuto l' ok da parte della procura di Agrigento.
Sempre il 21 di aprile la ditta Patriarca Salvatore iniziò, invece, la demolizione di altre due villette a Torre di Gaffe. Da quel giorno le demolizioni non si sono più fermate, anche se non sono mancati i momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell' ordine.

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