CANICATTI'. «Mi disse che aveva una foto che ci immortalava mentre gli praticavo un rapporto orale. Se fosse stata diffusa in giro sarei stato rovinato, ho deciso di pagare». Un anziano ottantenne, neppure particolarmente inibito, racconta in aula la vicenda che ha fatto finire sotto processo un ragazzo di Canicattì, all'epoca dei fatti ventiquattrenne, accusato di avergli estorto 9 mila euro. Ivan Giardina, 29 anni, in passato coinvolto anche in un processo per omicidio preterintenzionale perché avrebbe spintonato un' anziana vicina di casa che cadde a terra e morì, fra il marzo del 2010 e il settembre successivo, lo avrebbe ricattato costringendolo a pagare. La vicenda, approdata in aula davanti al giudice monocratico Giuseppe Miceli, si inquadra in un contesto di infinito degrado sociale.
«Circa sei anni fa - ha raccontato l' ottantenne rispondendo al pubblico ministero Calogero Montante - pagai Giardina per delle prestazioni sessuali. Gli diedi 30 euro per ogni rapporto». A un certo punto inizia, secondo la sua versione, il ricatto.
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