AGRIGENTO. Striscioni, cartelloni, slogan ed inviti a non far morire il Consorzio universitario. Ecco cosa troveranno questa mattina i soci del Cupa nella struttura di contrada Calcarelle che ospita il Polo decentrato dell' ateneo di Palermo. A preparare il materiale, che seppur simbolico avrà un forte impatto emotivo, sono stati gli studenti che hanno seguito in "silenzio" la vertenza. Oggi dunque sarà la giornata della verità. I riflettori sono puntati sulla decisione del commissario dell' ex Provincia, Roberto Barberi che dovrà chiarire, una volta per tutte, cosa intende fare l' ex Provincia che amministra solo da pochi mesi. Insomma tutta la responsabilità sembra ricadere sulle spalle del funzionario della Regione che, da tecnico, potrebbe anche opporsi all' ipotesi di revocare la delibera del suo predecessore, Marcello Maisano, che aveva stabilito il recesso dal Consorzio. Il "silenzio" della Regione la dice lunga su quella che potrebbe essere la scelta del commissario. Non ci sono soldi, il Libero consorzio comunale (ex Provincia) non ha più le competenze, insomma una situazione non facile da gestire. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE