RIBERA. Non ha svolto attività di intermediazione per scommesse, ma si è limitata a gestire un internet-point. A queste conclusioni è giunto il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca che ha assolto Maria Cuffaro Piscitello, di 35 anni, di Ribera, difesa dall’avvocato Giovanni Di Caro. La donna era accusata di raccolta di scommesse, su eventi sportivi, con un sito estero, non autorizzato in Italia. Il sito era maltese.
L’avvocato Di Caro ha sostenuto che dall’istruttoria dibattimentale non è emersa attività di intermediazione da parte della sua cliente svolta nell’internet-point. Mancavano, secondo quanto evidenziato dal penalista riberese, tutte le condotte affinchè si potesse configurare questo reato e cioè raccolta di scommesse, giocate, pagamento delle vincite, riscossione delle poste da parte dei clienti.
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