AGRIGENTO. Le associazioni «Amici di Agrigento onlus» e «Nuove Ali», che si occupano di minori disabili, restano fuori dal processo scaturito dall'inchiesta «La carica delle 104» che ipotizza l'esistenza di due bande dedite a truffare lo Stato attraverso l'attestazione di false invalidità e patologie di varia natura. Rigettata la richiesta di costituzione di parte civile anche di un altro ente, «Insegnanti in movimento», che all'epoca dei fatti neppure esisteva.
Ammessi in giudizio, invece, gli altri sei enti. Dopo una lunga mattinata, dedicata agli interventi dei difensori degli imputati sulle costituzioni di parte civile, il gup Stefano Zammuto, poco dopo le 15,30, ha emesso l'ordinanza con cui fa ordine su tutte le richieste.
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