PORTO EMPEDOCLE. L’emergenza è tutt’altro che scongiurata a Porto Empedocle e ancora meno è scongiurato lo stato di agitazione dell’intero comparto rifiuti. Ieri mattina è ripresa la raccolta delle tonnellate di spazzatura accumulatesi in diverse settimane di vertenza ma il ritorno alla cosiddetta «normalità», appare ancora lontano.
Nel paese di Andrea Camilleri infatti, ci sono quartieri dove l’emergenza igienico sanitari arimane alta e gli operatori ecologici avranno un gran da fare a tamponare un mese di servizio a singhiozzo dove la gente ha comunque continuato a conferire i rifiuti sui marciapiedi e agli angoli delle strade o in discariche improvvisate e senza alcun controllo.
Alla ripresa del servizio, si è arrivati dopo l’impegno preso dal commissario straordinario Margherita Rizza che ha assicurato che nelle prossime ore sarà pagata una delle cinque fatture arretrate alle ditte del raggruppamento di imprese che, a loro volta, pagheranno una mensilità ai loro dipendenti. Rimane comunque una situazione quantomeno delicata perchè non si hanno ne notizie ne tantomeno certezze degli altri soldi che dovrebbero confluire nelle casse delle imprese per servizi già resi al Comune di Porto Empedocle e di cui la Rizza non ha fatto parola nell’incontro di venerdì scorso.
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