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Allacci abusivi alla rete idrica, raffica di denunce a Grotte e Comitini

Gli ultimi tre casi sono stati scoperti a Grotte e Comitini, ma sono soltanto la punta dell’icerbeg, lo scorso anno Girgenti Acque ne ha scovati oltre mille

AGRIGENTO. Denunce a raffica per allacci abusivi alla rete idrica nell'Agrigentino. I carabinieri di Comitini hanno denunciato ieri un 67enne del luogo per aver effettuato un allaccio abusivo alla rete idrica per servire d’acqua un proprio magazzino. Mentre a Grotte, i militari dell'Arma hanno denunciato altre due persone di 54 e 57 anni che utilizzavano per le proprie abitazioni acqua senza pagarla grazie allo stesso escamotage dell'allaccio abusivo.

Una pratica sempre più diffusa nell'Agrigentino, dove i casi di Comitini e Grotte rappresentano solo la punta dell'iceberg, secondo quanto emerge dei controlli e dalle denunce all'autorità giudiziaria da parte di Girgenti Acque.

La società che gestisce il servizio idrico in 27 Comuni della provincia solo nel 2015 ha scoperto tra i 160.000 utenti «più di mille allacci abusivi, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Questo è stato possibile - ha spiegato il direttore generale di Girgenti Acque Giandomenico Ponzo - grazie al potenziamento dalla campagna antiabusivismo e alle attività finalizzate all'adeguamento dei contatori e alla normalizzazione dei servizi idrici. È un fenomeno molto diffuso - ha aggiunto - in tutti i centri della provincia, certamente più rilevante nei centri più popolosi, ma che stiamo cercando di stanare con un'apposita task force. Abbiamo in particolare riscontrato un tasso di abusivismo elevatissimo ad Agrigento e a Favara».

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