AGRIGENTO. Alla Sagra del mandorlo, ci saranno anche i 12 operatori ecologici del comune di Agrigento, licenziati dopo i tagli economici del nuovo bando per il servizio rifiuti e che hanno deciso di smontare temporaneamente il presidio davanti al Municipio proprio per non creare problemi allo svolgimento della manifestazione.
E così, in mezzo alle bandiere dei gruppi partecipanti ci saranno anche gli striscioni degli operatori ecologici su cui è calato il silenzio. La loro situazione è al momento congelata. Al danno si aggiunge la beffa perché proprio per loro, la decisione della Regione avallata dal Comune di ridurre di 5 autocompattatori il servizio di raccolta e smaltimento in città, fa venir meno, di conseguenza, l'eventuale necessità di altre unità lavorative.
Anzi, matematica alla mano, è proprio il contrario. I netturbini senza lavoro hanno nuovamente scritto al prefetto e all'arcivescovo per chiedere di interessarsi della vicenda della quale però, non hanno competenza se non di coordinamento di eventuali tavoli tecnici il primo e di solidarietà umana il secondo.
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