FAVARA. Condanna confermata. Per i giudici della terza sezione della sezione della Corte di appello di Palermo il favarese Chyarl Bennardo, 33 anni, avrebbe picchiato e abusato sessualmente di una ragazza di ventitré anni.
La condanna a un anno e sei mesi di reclusione, inflitta in primo grado dal giudice dell'udienza preliminare Alessandra Vella, è stata ribadita. La pena già ridotta di un terzo per il giudizio abbreviato, è particolarmente contenuta perché i giudici lo ha ritenuto un fatto di "minore gravità" trattandosi di semplici atti sessuali e non un rapporto completo. Rispetto alla sentenza di primo grado, però, è stata cancellata la condanna a risarcire la parte civile.
La Corte ha recepito l'osservazione del difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, e ha disposto che l'imputato non dovrà pagare nulla alla presunta vittima per un vizio di forma durante il processo di primo grado: la comparsa di parte civile, infatti, non sarebbe stata presentata in forma scritta. Il pubblico ministero Andrea Maggioni, al termine della requisitoria in primo grado, aveva chiesto la condanna a tre anni e cinque mesi di reclusione. Il sostitito procuratore generale, in appello, aveva chiesto invece la conferma della sentenza di condanna.
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