PORTO EMPEDOCLE. Trenta chilogrammi di pesce dichiarato "non idoneo al consumo umano" e pertanto distrutto, 10 sanzioni amministrative per un totale di 13 mila euro elevate, 31 controlli ed una denuncia penale per «frode in commercio». Sono soltanto alcuni dei numeri che compongono il bilancio dell'operazione di controllo sulla filiera della pesca denominata "Tallone d'Achille", portata a termine dalla Guardia costiera di Porto Empedocle.
I controlli, svolti sia nei punti di sbarco lungo la costa che nell'entroterra Agrigentino, hanno riguardato mercati, centri di distribuzione, pescherie, mense aziendali, ristoranti, mezzi di trasporto dei prodotti ittici e sono stati rivolti alla tutela del consumatore e alla salvaguardia della salute. Gli accertamenti in mare sono stati finalizzati al controllo della licenza e degli attrezzi, della tabella minima di armamento, della regolare assunzione dell'equipaggio, la corretta tenuta dei documenti di bordo ed al possesso delle previste dotazioni di sicurezza.
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