AGRIGENTO. «È un vile gesto contro le istituzioni che dimostra, al contempo, la debolezza degli apparati criminali, spiazzati dal lavoro quotidiano che l'amministrazione comunale sta portando avanti». È con queste parole che il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha anche telefonato al sindaco di Agrigento Lillo Firetto, ha espresso solidarietà e vicinanza. «Sono certo che il sindaco proseguirà con uguale impegno nel percorso di legalità - ha aggiunto il ministro - con il nostro pieno sostegno perché le regole siano rispettate da tutti».
Attorno a Firetto, che lunedì mattina ha ricevuto a casa una raccomandata postale con all'interno un necrologio, continua a stringersi il mondo della politica. «Ripristinare la legalità è un'operazione difficile, coraggiosa, necessita di grande amore per la propria terra e per i siciliani, sacrificio e rischio. Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto sta dimostrando tutto questo - ha detto il vice presidente della Regione Mariella Lo Bello - a lui va il mio sostegno. Tutto il Governo della Regione è al suo fianco e lo esortiamo a proseguire nella coraggiosa azione di risanamento del territorio». Anche il deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, ha rivolto al sindaco «l'invito a mantenere costante ed inalterato l'impegno amministrativo nell'interesse generale della comunità e del territorio agrigentino, confidando nell'operato degli organi competenti alle indagini».
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