LICATA. Gli agenti del commissariato di polizia di Licata, che indagano coordinati dal dirigente Marco Alletto, hanno pochi dubbi sulla natura dolosa dell' incendio che, nella tarda serata di martedì, ha distrutto alcune serre dell' azienda agricola del licatese B.V. di 63 anni. Il rogo si è verificato in contrada Mollaka Faia, ad una decina di chilometri dal centro abitato, la zona maggiormente colpita dalla tromba d' aria che lo scorso 10 di ottobre devastò ben cinquanta ettari di serre, provocando a cento aziende agricole danni per sette milioni di euro.
L' allarme, martedì sera, è scattato intorno alle 23.30. Alcuni automobilisti in transito sulla strada provinciale 38 hanno notato che fiamme e fumo si levavano da un fondo di contrada Mollaka Faia, dove c' erano coltivazioni in serra. Sono stati avvertiti gli agenti del commissariato di polizia di via Campobello ed una pattuglia ha raggiunto la zona dell' incendio nel giro di pochi minuti. I poliziotti hanno avvertito i vigili del fuoco.
Questi ultimi hanno lasciato il distaccamento di corso Argentina e si sono precipitati nella zona di campagna in cui si era verificato il rogo. Una volta sul posto i pompieri hanno iniziato a domare le fiamme, concludendo l' intervento nel giro di un' ora. Poi, insieme ai poliziotti del commissariato, hanno eseguito un sopralluogo nel sito per scoprire le cause dell' incendio.
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