AGRIGENTO. I lavori sono effettivamente ripresi due lunedì addietro, ma che le famiglie sfratate da tre anni e mezzo possano tornare nelle loro abitazioni di via Saponara per Natale, come da impegno dell'amministrazione comunale, non è affatto detto.
A Natale mancano una decina di giorni e l'impresa sta facendo quel che può ma i ritardi accumulati per la messa in sicurezza di palazzo Licata, in pieno centro storico, a due passi dalla chiesa di Santa Maria dei greci, non sembrano poi così celeri.
Quello che una volta era un angolo felice del centro storico vicino la cattedrale, ora è più famoso per i crolli (palazzo Lo Jacono è a meno di cento metri), per i blitz antiprostituzione, per gli scippi e per essere diventata una discarica a cielo aperto dove i netturbini non possono nemmeno transitare perché il cantiere impedisce ogni genere di pulizia. A questo punto, dopo anni di pastoie burocratiche di tutti gli enti "competenti", i residenti aspettano che le promesse di questa amministrazione vengano mantenute e possano tornare a casa.
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