AGRIGENTO. Centomila euro. È il danno provocato all'impianto fotovoltaico di contrada Terreforti, all'estrema periferia del Villaggio Mosè, da ignoti malviventi che lo hanno praticamente "ripulito" dai cavi di rame. Un colpo avvenuto nottetempo che ha creato danni enormi. A presentarsi alla stazione dei carabinieri della frazione agrigentina del Villaggio Mosè e a denunciare il furto di svariati metri di cavi di rame è stato l'imprenditore-direttore della società "Eri group 1" che ha sede ad Agrigento.
Il colpo è stato talmente importante che, al momento, non sono stati quantificati neanche i metri di cavi di rame portati e si parla genericamente di "svariati". Di fatto, l'impianto fotovoltaico sarebbe stato razziato pesantemente. I militari dell'Arma hanno subito avviato le indagini. Appena qualche giorno prima del maxi furto, sempre al Villaggio Mosè, ma in contrada Gibbisa, la polizia di Stato aveva ritrovato una station wagon rubata a Messina. Una macchina che era nei pressi di un impianto fotovoltaico.
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