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Ribera, al via la ricerca degli ordigni bellici

RIBERA. Nuovo passo avanti nel finora lungo e complesso iter che dovrà portare alla realizzazione di un nuovo ponte sul fiume "Verdura", che prenda il posto di quello in parte crollato sulla Strada Statale 115, tra Agrigento e Sciacca, passando per Ribera, creando tutta una serie di disagi dato che in quell'occasione la Sicilia è stata spaccata in due tronconi e i conducenti di automezzi hanno dovuto sopportare per alcuni mesi un vero e proprio calvario attraversando strade interne tortuose e in alcuni tratti pericolose.

Da ieri mattina nella zona interessata alla costruzione del nuovo ponte, che sorgerà a circa duecento metri dallo "storico" ponte Verdura, finora attraversabile dopo l'intervento di riparazione, grazie ad una passerella provvisoria realizzata con tubi Armco, sono arrivati finalmente, particolarmente attesi per una più veloce esecuzione dell'iter per la realizzazione dell'opera, i tecnici e gli operai di una ditta specializzata, la Sogem sas, che dovrà verificare se nel tratto interessato alla realizzazione della nuova arteria dovessero esseri ordigni bellici. Si prevede che l'intervento potrà durare per una diecina di giorni.

Questo tipo di intervento era necessario anche per potere avviare un altro tipo di intervento richiesto in questi casi: quello della ricerca di eventuali siti di interesse archeologico nella zona interessata all'elevazione del nuovo ponte. Già dal mese di agosto i lavori sono stati consegnati ad una ditta di Alcamo, la LC, che ha avviato le fasi propedeutiche e che ha atteso l'arrivo della ditta specializzata per la ricognizione degli ordigni bellici per potere proseguire a pieno regime le attività lavorative programmate.

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