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Estorsioni, arresto a Lampedusa

LAMPEDUSA. Avrebbe chiesto i soldi «per farlo stare tranquillo». Con quella cifra sarebbe stato "messo a posto" ed avrebbe avuto "in cambio un servizio".

Per l'ipotesi di reato di estorsione aggravata, i carabinieri di Lampedusa - coordinati dal capitano Ernesto Fusco della compagnia di Agrigento - ieri mattina lo hanno arrestato in flagranza. Il quarantatreenne, disoccupato, di Lampedusa, Cono Cucina, è finito al carcere Petrusa di Agrigento.

Del fascicolo di inchiesta aperto a suo carico si sta occupando il sostituto procuratore Salvatore Vella. All'alba di mercoledì scorso, quattro utilitarie sistemate nel piazzale antistante dell'autonoleggio di via Eleonora Duse, una traversa della più conosciuta via Bonfiglio, vennero incenerite da un grosso rogo. I carabinieri, pur non avendo conferma ufficiale perché sul posto non vennero rinvenute tracce di liquido infiammabile o taniche sospette, avviarono subito l'inchiesta privilegiando l'ipotesi di un incendio doloso.

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