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Estorsione, arresto convalidato per un pensionato

AGRIGENTO. Il giudice Alessandra Vella ha convalidato l'arresto e concesso gli arresti domiciliari ad Ignazio Natalello accusato di estorsione nei confronti di quattro commercianti del quartiere Villaggio Mosè ad Agrigento. Il Gip ha escluso l'aggravante del metodo mafioso.

Secondo le indagini dei carabinieri, il sessantenne pensionato, che è difeso dall'avvocato Daniele Re, avrebbe chiesto i soldi «in nome» di Gerlandino Messina, l'ex boss di Cosa Nostra Agrigentina.

«Circostanza non supportata da riscontri oggettivi e frutto della fantasia di Ignazio Natalello» - aveva smentito l'avvocato Salvatore Pennica, legale di Gerlandino Messina che è detenuto al regime del 41 bis dall'ottobre del 2010.

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