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Ribera, l'archivio comunale "Sciascia" ancora nel degrado

RIBERA. L'Archivio comunale intitolato al grande scrittore di Racalmuto Leonardo Sciascia in gran parte e custodito in locali fatiscenti, sporchi e dove regna la polvere e la muffa. Inoltre gli uffici non vengono dotati di attrezzature moderne, comne uno scanner, che potrebbe consentire di recuperare, fotografandoli migliaia di documenti che fanno parte del ricco patrimonio della "città delle arance" che, tra le altre cose, ha dato i natali allo statista Francesco Crispi.

Lo stato di degrado e di abbandono si coglie con mano in particolare nei locali della ex palestra scolastica di viale Imbornone in cui alcuni anni fa quasi tutto il materiale archivistico è stato trasferito a seguito dello sfratto subito dal comune dei locali di viale Garibaldi. Da tempo all'interno dei locali,polverosi e umidi, si registrano infiltrazioni di acqua piovana e non sono state ancora effettuate le necessarie riparazioni esponendo la gran mole di documenti al deperimento. Inoltre, date le condizioni di degrado è sempre più problematico accedere all'interno per ricercare, ove possibile, quanto richiesto. Parte di documenti è discretamente custodito, invece, nella sede di via Fazello dove il direttore Giuseppe Polizzi, però, non è in condizioni di disporre di alcune apparecchiature utili, come uno scanner, che consentirebbe di fotografare e conservare al meglio molti documenti, in particolare le delibere che sono state prodotte nel periodo in cui Crispi era vivo e che in molte portano il segno della presenza del padre di questi Tommaso.

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