AGRIGENTO. Per il pubblico ministero Alessandro Macaluso non ci sono responsabilità per la morte di Calogerino Oddo, 41 anni, avvenuta l’11 novembre scorso in ospedale dopo dieci giorni di ricovero.
Nei confronti del medico del distretto di salute mentale, dove il povero Calogerino era in cura da tanti anni, è stata chiesta l’archiviazione dall’accusa di omicidio colposo. Nessun altro, a seguito dell’autopsia che ha accertato che si è trattato di una grave forma di polmonite a provocare la morte, è stato iscritto nel registro degli indagati. Per la Procura si è trattato di un dramma inevitabile che i medici non potevano prevenire.
I familiari, invece, sostengono che un corretto approccio nella fase iniziale del ricovero avrebbe potuto evitare la morte. La richiesta di archiviazione sarà valutata dal gip perché l’avvocato Gianfranco Pilato è stato incaricato di presentare una formale opposizione. L’inchiesta è scaturita da un loro esposto con cui ricostruiscono nel dettaglio gli ultimi giorni di vita di Calogerino, in cura da ventitré anni al Centro di salute mentale.
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