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Porto Empedocle, dipendenti pronti allo sciopero

Cgil, Cisl e Uil hanno scritto alla prefettura per avviare la procedura di raffreddamento. I lavoratori hanno ricevuto solo metà dello stipendio di luglio

PORTO EMPEDOCLE. Hanno ricevuto un acconto dello stipendio di luglio. Ad oggi, 26 agosto, niente saldo e niente soldi in vista per la mensilità di agosot. Per i dipendenti del Comune di Porto Empedocle, il cui consiglio comunale si è sciolto qualche settimana addietro, sono tempi difficili. Difficili al punto che nel corso dell’assemblea di martedì scorso si sono detti pronti ad incrociare le braccia, dando mandato ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil di iniziare le procedure di legge per arrivare alla proclamazione dello sciopero.

« Non è possibile continuare a tenere i lavoratori allo scuro di quanto sta succedendo veramente al Comune di Porto Empedocle – ha detto il segretario generale della Cgil Funzione pubblica Alfonso Buscemi - e per questo abbiamo scritto alla Prefettura di Agrigento chiedendo l’attivazione della prescritta procedura di raffreddamento. Non è tollerabile che i dipendenti del comune di Porto Empedocle alla data odierna non hanno ancora il 50 per cento dello stipendio del mese di luglio. Intanto, è maturato il termine per il versamento di quello di agosto e considerato che gli stessi, traggono sostentamento per loro e per i propri familiari dallo stipendio che mensilmente percepiscono dal Comune, si capisce a che livello di gravità è la cosa. A questo - conclude Buscemi - si aggiung a che la situazione finanziaria dell’Ente sembra essere più grave di quanto si sostenga».

 

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