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Falsi ispettori Enel ad Agrigento, la polizia avvisa gli anziani

AGRIGENTO. Anche ad Agrigento scatta l’allarme dei falsi “ispettori” dell’Enel. Si tratta dell'ultima truffa dell'estate e ad esserne vittime sono principalmente le persone anziane.

Il sistema funziona così: un individuo si presenta alla porta di casa e si qualifica come tecnico dell'Enel, mostra un tesserino (che all’apparenza sembra essere stato rilasciato proprio dall’Enel). L'uomo in questione chiede di controllare il contatore per verificare se ci sono eventuali anomalie, spiegando che queste potrebbero avere ripercussioni in bolletta, con aumenti di consumi e quindi maggiore spesa per gli utenti. Dopo aver smanettato con il contatore, facendo finta di riprogrammare chissà quali cose, il falso tecnico presenta il conto dell'intervento. Sono 20 euro, tariffa fissa.

Sono diverse le persone che sono cadute nella trappola, anche perché la cifra richiesta è irrisoria, e un po' tutti possono permettersela, anche un anziano con una pensione modesta. La truffa che ormai è stata resa pubblica sfruttando anche i social network è messa in atto in tutta Italia, ed è arrivata puntuale anche ad Agrigento e provincia.

Un decalogo di consigli su come comportarsi è stato diffuso anche sul sito della Questura di Agrigento. Si parte dall’analisi dei truffatori, che generalmente vestono in maniera elegante, usano modi gentili ma decisi, si mostrano esperti nei campi di loro interesse e tendono a disorientare la vittima con un fiume di parole. Spesso hanno dei complici e spesso il complice è proprio una persona che interviene per offrire aiuto alla vittima. Ci sono anche i finti poliziotti.

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