PORTO EMPEDOCLE. È stato sequestrato ieri dalla guardia costiera, su disposizione della procura della Repubblica di Agrigento, il depuratore di Porto Empedocle che si trova quasi accanto all'area del rigassificatore. Il provvedimento di sequestro, a seguito delle indagini svolte dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia costiera in forza alla Procura, ha fatto scattare i sigilli anche per la condotta sottomarina per lo smaltimento dei reflui che fuoriesce dal depuratore e sfocia al largo a circa un chilometro e mezzo di distanza e un tratto piccolo di arenile in corrispondenza di varco Macallè ("la spiaggia di Andrea Cammilleri e del commissario Montalbano") e la stazione di pompaggio di Lido Azzurro.
Si tratta di beni gestiti da Girgenti Acque dopo la consegna formale da parte del comune empedoclino. Le indagini sugli sversamenti illeciti a mare vanno avanti da tanto tempo e questo nuovo sequestro, con tanto di apposizione di cartelli ben visibili, potrebbe essere soltanto la punta dell'iceberg.
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