RIBERA. Crisi vocazionali e istituti scolastici religiosi, gestiti da suore, in difficoltà nella gestione dei normali servizi, anche per difficoltà di carattere finanziario legate al ”taglio” dei fondi regionali. E’ quel che avviene da alcuni anni a questa parte in una città dove nel corso degli anni sono sorti ben tre istituti religiosi quello delle suore francescane di Corso Umberto, delle figlie di sant’Anna di Via Millefiori e delle suore del ”Boccone del povero” di via Orfanotrofio.
Il primo ha dovuto chiudere i battenti una quindicina di anni fa e i locali, utilizzati come sede della scuola elementare e materna, sono passati, dopo una querelle giudiziaria con il Comune, originario proprietario dell’immobile, alla Chiesa, che li utilizzi come sede di diverse associazioni. A rischio di chiusura è ora anche l’istituto delle suore del Boccone del povero, che hanno per diversi anni gestito pure classi di scuola materna ed elementare: addirittura giorni fa si è parlato della possibilità di utilizzare parte dei numerosi locali per ospitare una casa di cura per anziani gestita da privati.
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