PALMA DI MONTECHIARO. È una vera e propria escalation criminale quella alla quale si assiste a Palma di Montechiaro e nella vicina Licata. Ormai non passa notte senza che, in un centro o nell’altro, non si registri un incendio. Le “cifre” sono da capogiro soprattutto a Licata, dove ormai da alcune settimane è divenuto elevatissimo il numero degli incendi notturni. L’ultimo episodio si è registrato all’alba di sabato, quando le fiamme sono state appiccate ad i tavolini ed alla sedie di un bar del centro storico. Incendio che è arrivato al termine di una lunga serie di roghi che hanno colpito commercianti, professionisti, casalinghe e persino pensionati.
Palma di Montechiaro, purtroppo, non è da meno in questa speciale classifica dei roghi notturni. L’ultimo episodio è quello che si è registrato nel week end, quando le fiamme hanno danneggiato l’auto di Maurilio Lombardo, 52 anni, palmese, preside dell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” di Licata. A spegnere le fiamme sono stati gli agenti del commissariato di polizia del Villaggio Giordano, coordinati dal vice questore aggiunto Angelo Cavaleri. L’origine del rogo è da stabilire.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia