RACALMUTO. Il volto stilizzato di Leonardo Sciascia - sulla targa ricordo collocata in occasione del venticinquesimo anniversario dalla scomparsa, fra corso Garibaldi e l' ingresso di vicolo Rapisardi non c' è più. Al suo posto, ieri mattina, è comparsa una scritta «più o meno goliardica», come l' ha definita il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana. A stampatello, con un pennarello di colore blu, qualcuno ha scarabocchiato queste parole: «Abitando ancora in questo, codesto, paese continuo a perdere la testa».
«Inaugurata pochi mesi fa, la targa è già da riparare - ha scritto il sindaco di Racalmuto - . È l' ennesima dimostrazione della mancanza di senso civico, di rispetto per il proprio paese, per l' ambiente, per i beni pubblici e quindi per tutti i racalmutesi. In questo caso, è l' ansia di lasciare un segno di sé, in altri è quello di scaricare su tutta la comunità i costi della propria attività, come accade quando si abbandonano i rifiuti per strada o addirittura nelle piazze».
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