REALMONTE. Con il leitmotiv "Sull' onda del coraggio", Realmonte ha accolto ieri oltre 4 mila - forse addirittura 5 mila - ragazzi. "Giovaninfesta", la grande iniziativa del primo maggio del Centro per i giovani dell' arcidiocesi di Agrigento. L' intero paese, con in testa il sindaco Pietro Puccio, ieri, era in fibrillazione. Priorità assoluta: l' accoglienza. E fatta per bene. Si sistemavano i gazebo per offrire acqua e manicaretti, preparati dalle mamme di Realmonte, a tutti i giovani. Ed il sindaco verificava che tutto fosse apposto lungo i cinque "Percorsi di coraggio", che la segnaletica dell' ordinanza di viabilità risultasse chiara, che il piano d' intervento di Protezione civile fosse pronto a scattare in remoti casi di necessità e che il teatro Costabianca fosse in ordine.
«Siamo pronti. E soprattutto siamo entusiasti - commentava Puccio - . Una grande giornata d' aggregazione umana. A causa del mare che si presume sarà mosso, abbiamo cambiato la location iniziale. Non più la spiaggia di lido Ros sello, ma il teatro Costabianca. Sarà una esperienza straordinaria, meravigliosa. Sarà il mio ultimo atto ufficiale da sindaco - concludeva Pietro Puccio - . Mi è rimasto un mese e poi scadrà il mandato». L' egida della trentunesima edizione del "Giovaninfesta" è stata affidata a don Marco Farruggia, direttore della pastore giovanile, che ha cercato di rendere la manifestazione ancora più accattivante e coinvolgente, valorizzando il linguaggio privilegiato e più eloquente per i giovani di oggi: la musica.
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