AGRIGENTO. Agrigento è la penultima provincia siciliana. L'essere così in basso nella "classifica" però, questa volta, - almeno questa volta - non può che essere positivo. L'elenco è, infatti, quello dei morti sul lavoro per il 2014. Ed Agrigento ne ha avuto, nel 2014, quattro. La Sicilia, con 77 decessi, è la seconda regione del Sud, dopo la Puglia. Palermo, con 13 defunti, è al primo posto; 12 gli infortuni mortali rilevati a Messina e a Catania; 11 nel Siracusano; 10 nel Nisseno; 6 nell'Ennese; 5 nel Trapanese; 4 appunto nell'Agrigentino e 3 nel Ragusano. Ma nell'Agrigentino ad essere calati sono stati proprio - i dati sono dell'Inail della città dei Templi - il numero degli incidenti: gli infortuni complessivamente aperti nel 2014 sono stati, appunto, 2.759, a fronte dei 2.910 del 2013, di 3.197 del 2012 e di 3.833 del 2011.
I casi aperti in meno dal 2014 al 2013 sono stati, dunque 151. Nell'intero quadriennio si registrano 1.100 casi d'infortunio in meno rispetto ai valori del 2011. Gli infortuni maggiori - stando ai dati elaborai dall'Osservatorio mestrino sulla base dei dati Inail, si registrano soprattutto nei cantieri edili.
Lo scorso anno, gli infortuni aperti sono stati: 718 nei primi tre mesi, a giugno erano 1.367, a settembre siamo arrivati a 2.017 ed alla fine dell'anno a 2.759.
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