AGRIGENTO. Girgenti Acque risponde alle ordinanze di alcuni sindaci della provincia con le quali si fa divieto al gestore del servizio, di interrompere l’erogazione idrica nei casi di morosità perchè l’acqua rimane sempre un bene primario.
Quando avviene. «La sospensione dell’erogazione - spiega Girgenti Acque - avviene soltanto nei casi in cui l’utente si rifiuta categoricamente di pagare le bollette anche a rate. La procedura di sospensione dell’erogazione per morosità è prevista nell’ordinamento giuridico italiano che rappresenta “la carta dei diritti dell’utente del servizio idrico ed è contenuta nel regolamento utenza vigente, approvato dall’assemblea dei rappresentanti dell’ATO AG9».
Come viene eseguito il distacco. «La sospensione dell’erogazione - dice Girgenti - viene eseguita nel pieno rispetto dei tempi e dei modi previsti dal Regolamento previo invio di raccomandata almeno 20 giorni prima ed è preceduta da un ulteriore avviso consegnato all’utente brevi manu attraverso il metodo del “porta a porta”. Tale accorgimento allunga ulteriormente i termini previsti dallo stesso, offrendo la possibilità all’utente di regolarizzare la propria posizione contabile anche tramite comodi piani di rientro concordati. Dalla nostra esperienza emerge che i veri morosi non sono gli indigenti o le persone in difficoltà economica».
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