AGRIGENTO. Politici e funzionari del Consorzio universitario, chiamati a “raccolta” dagli studenti che temono la soppressione della sede distaccata di Agrigento dell’ateneo palermitano. Ieri si è tenuta un’assemblea con la preside Maria Immordino, alcuni deputati regionali, sindacalisti e candidati a sindaco ed al Consiglio comunale di Agrigento.
Durante i lavori dell’assemblea è stata data notizia che nella finanziaria approvata dalla Giunta regionale sarebbero stati inseriti 4 milioni e 290mila euro che dovranno garantire la copertura del contributo ordinario per i 3 poli decentrati dell’Isola. Fondi che saranno suddivisi, pare, in base al numero di studenti ma che comunque andranno a garantire solo la quota ordinaria di circa un milione di euro. L’ex Provincia, per poter sostenere il Consorzio però chiede un altro milione e 200mila euro che dovranno servire per coprire il buco dello scorso anno e le spese del 2015. Ci sono stati momenti di tensione con gli studenti piuttosto insofferenti con riguardo alla passerella elettorale di aspiranti sindaci e consiglieri comunali.
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