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Terme di Sciacca, gli stagionali occupano gli uffici

La decisione di chiudere l’albergo lascia spiazzati i lavoratori. Martedì un vertice, l’amministrazione municipale chiederà la revoca del provvedimento

SCIACCA. Gli stagionali delle Terme di Sciacca da ieri mattina occupano gli uffici amministrativi e uno degli stabilimenti. La decisione è maturata durante un’assemblea che si è svolta al Grand Hotel.Venerdì pomeriggio è arrivata a Sciacca la notizia della revoca, da parte della Regione, della gestione ordinaria. Bloccata ogni attività in attesa che un privato si faccia avanti per gestire il polo termale saccense. Al termine dell’assemblea, in pochi minuti, gran parte dei 40 lavoratori che, al momento, hanno perso la loro unica fonte di reddito si sono portati dal Grand Hotel al vicino stabilimento e negli uffici amministrativi.

«Non una carta - dicevano - deve uscire dagli uffici». Alcuni proponevano anche di salire sul tetto dello stabilimento. Un pugno nello stomaco per i lavoratori la decisione della Regione di revocare la gestione ordinaria. «Non sappiamo cosa fare, la situazione è veramente critica», dice Simona Giacone, stagionale ormai da parecchi anni impegnata alle Terme. Mario Conti, altro stagionale con funzioni di direttore dell’albergo, nei giorni scorsi ha incontrato, a Palermo, l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei. «E le risposte che ho avuto - dice Conti - andavano in una direzione opposta a quella che, invece, ci è stata comunicata adesso».

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