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La Regione parte civile al processo contro gli ex vertici dell'Asi di Agrigento

I reati contestati sono, a vario titolo, abuso d'ufficio e truffa.

AGRIGENTO. Il dipartimento regionale alle Attività produttive è stato ammesso come parte civile nel procedimento avviato dalla Procura di Agrigento che ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente dell'Asi di Agrigento Stefano Catuara, i dirigenti Antonino Casesa, Rosario Gibilaro, Salvatore Callari e gli ex amministratori Maurizio Bonomo, Eugenio Esposto, Salvatore Ganci, Filippo Siracusa, Girolamo Cutrone, Francesca Marcenò e Giuseppe Sorce. Sono accusati, in concorso, d'aver «rideterminato in aumento i compensi spettanti al presidente e ai componenti del Cda, adottando le conseguenti determinazioni dirigenziali anche in assenza di strumenti contabili per gli anni 2010 e 2011».

I reati contestati sono, a vario titolo, abuso d'ufficio e truffa. L'inchiesta è stata avviata in seguito alle denunce di Alfonso Cicero, all'epoca commissario straordinario dell'Asi di Agrigento e attuale presidente dell'istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. «Ho ritenuto opportuno -dice l'assessore Linda Vancheri - che il dipartimento fosse presente in questa fase, al fine di potere richiedere, anche il risarcimento dei danni subiti».

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