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Rifiuti a Canicattì, sei operai in prestito per la raccolta

CANICATTI'. Hanno preso servizio ieri mattina e rimarranno in città almeno fino a lunedì 6 operatori ecologici della Sap – Iseda chiesti alla Rti dal sindaco Vincenzo Corbo per far fronte all’assenza in massa di numerosi lavoratori del settore di igiene ambientale del Comune. La decisione del sindaco di richiedere l’invio in città di unità lavorative aggiuntive è legata alla necessità di ripristinare in città condizioni di salubrità e decoro accettabili dopo i due giorni di sciopero dei netturbini, lunedì e martedì scorso, e la ripresa a singhiozzo del servizio a causa dell’improvvisa assenza per malattia di ben 14 operatori ecologici comandati al Comune. Infatti in molte zone della città i rifiuti sono ancora accatastati lungo le strade con un elevato rischio per la salute pubblica.

I sei lavoratori sin da ieri mattina hanno dato manforte ai netturbini “superstiti” assicurando tre turni di lavoro nell’arco dell’intera giornata riuscendo così a ripulire gran parte delle aree ancora sommerse dalla spazzatura. Anche se, specialmente nelle zone periferiche la situazione rimane ancora molto complicata. «Stiamo vivendo ormai da diversi giorni una situazione di emergenza che stiamo cercando di tamponare con i mezzi che abbiamo a disposizione. La situazione, grazie all’utilizzo di sei netturbini inviati dalla Sap–Iseda in città, sta lentamente tornando alla normalità – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Corbo –. La loro presenza sarà garantita almeno fino a lunedì prossimo. Infatti, molti dei netturbini assenti per malattia rientreranno in servizio all’inizio della settimana prossima».

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