NARO. Poche ore di sonno ed intere notti trascorse a sentire decine e decine di persone. Da lunedì sera, quando due killer hanno freddato il commerciante di Naro Salvatore Terranova davanti al suo negozio di casalinghi di piazza Francesco Crispi, i carabinieri hanno trascorso ogni ora nel tentativo di venire a capo di un delitto che, nella “Fulgentissima”, ha provocato sconcerto.
A coordinare l’attività investigativa dell’Arma è la Direzione distrettuale antimafia di Palermo che, per quanto riguarda la provincia di Agrigento, fa capo al sostituto Maurizio Scalia. E, con molta probabilità, già oggi i magistrati della Dda sceglieranno il giorno in cui verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Salvatore Terranova. L’esame autoptico, quasi certamente, si terrà nell’obitorio del cimitero di Agrigento ed a eseguirlo sarà il medico legale che verrà indicato dalla Direzione distrettuale antimafia. L’autopsia servirà a stabilire, con esattezza, in che modo è stato assassinato Salvatore Terranova, anche se la prima ispezione cadaverica (eseguita nella tarda serata di lunedì) avrebbe lasciato pochi dubbi agli investigatori. Secondo i carabinieri il commerciante di Naro è stato ucciso con due colpi di fucile, caricato a pallettoni, esplosi da distanza ravvicinata. A sparare sarebbe stata una sola arma, anche se i militari ritengono che i killer fossero due. Alle 20.10 di lunedì scorso, secondo la ricostruzione dei carabinieri, Salvatore Terranova è uscito dal suo negozio di casalinghi ed è salito sulla sua auto, una Jaguar grigia, parcheggiata in piazza Francesco Crispi, a pochi metri dall’esercizio commerciale.
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