AGRIGENTO. Un procuratore al Comune. Per la prima volta nella storia di Agrigento, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo - a capo del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e corruzione della Procura - e il sostituto Alessandro Macaluso hanno partecipato, e guidato di persona, al blitz di ieri mattina a palazzo dei Giganti. Dopo quattro ore ed un quarto circa, i poliziotti della Digos - che sono coordinati dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano - si sono lasciati alle spalle il Municipio portandosi appresso faldoni su faldoni, carpette e carpettine. Sequestrati gli atti del piano regolatore generale e le cinque prescrizioni esecutive. Quelle stesse prescrizioni esecutive che, assieme all'approvazione di piani costruttivi, erano state messe - nuovamente - fra i punti all'ordine del giorno da discutere nella seduta del Consiglio di oggi. Una nuova inchiesta. Una indagine - condotta sempre dal dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e anticorruzione della Procura, di cui fa parte anche il pubblico ministero Salvatore Vella - che nulla ha a che fare con quella sul caso commissioni consiliari. Un "caso" che appena 24 ore prima aveva invece portato in piazza Pirandello, sempre al Comune, gli uomini della Guardia di Finanza. I poliziotti della Digos, così come fecero nel 2011 quando poi a fine novembre scattò l'operazione "Self service", sono tornati all'ufficio tecnico comunale. Acquisita tutta la documentazione che a che fare con l'approvazione del piano regolatore generale e con le sue prescrizioni esecutive, - che sono null'altro che le linee guida del Prg - adesso investigatori ed inquirenti non dovranno far altro che studiarla ed incastrarla. Mentre i poliziotti e i magistrati erano al lavoro al Municipio, in Questura - negli uffici della Digos - c'era il vice presidente del Consiglio Giuseppe Di Rosa. Durante i consigli comunali e con recenti comunicati stampa ed interventi sui social network, Di Rosa ha dato un contributo, non indifferente, all'attuale, nuova, inchiesta. L’interogatorio fiume è iniziato alle 13.30 ed è finito alle 18.40. Appena pochi giorni fa - con un comunicato stampa - Di Rosa lanciava un auspicio: «Speriamo che la Digos e la Procura indaghino al più presto» - scriveva - . Il vice presidente dell'Assise si poneva pubblicamente delle domande: «Chi vuole impedire al consiglio comunale, unico organo democraticamente eletto presente al momento in città, di discutere temi come i piani di lottizzazione e le prescrizioni al Prg? Che qualcuno stia tentando di impedirci di respingere al mittente gli interessi di pochi rispetto al bene collettivo?». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI