AGRIGENTO. Ci sono tre indagati per la morte del pensionato ottantaseienne Antonino Circo rimasto schiacciato dalla cabina dell’ascensore che si è azionato improvvisamente dopo che l’anziano era arrivato al settimo piano e aveva aperto la porta. Si tratta dei responsabili della ditta Irma, la società che aveva in gestione la manutenzione dell’ascensore. L’incidente che costò la vita a Circo è avvenuto il 30 novembre. Una tragedia frutto del destino beffardo: l’anziano, tifosissimo della Juve, era andato a casa di alcuni amici, in un palazzo di via Papa Luciani, poco distante dalla sua abitazione, per vedere il derby di Torino.
Circo non arrivò mai a gioire per il gol di Pirlo allo scadere. Il pubblico ministero Antonella Pandolfi, come primo passo, aveva delegato i poliziotti della squadra mobile, coordinati dal commissario capo Giovanni Minardi, a interrogare l’amministratore del condominio e acquisire tutta la documentazione relativa all’elevatore che ha ucciso, schiacciandolo, l’anziano pensionato. Non c’è stato bisogno di eseguire l’autopsia perché le cause del decesso erano chiarissime: per estrarre il corpo martoriato dell’ottantenne i pompieri hanno impiegato diverse ore. La Procura ha immediatamente disposto il sequestro dell’ascensore.
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