FAVARA. Consegnate agli utenti le pattumiere antirandagismo dove conferire i rifiuti differenziati, eliminati da tempo i cassonetti, la città, nonostante le buone intenzioni dell'amministrazione comunale, continua ad essere costellata di discariche abusive. La più consistente è quella che quasi giornalmente si forma in viale Berlinguer davanti al Centro Anffas e a poche decine di metri dall'abitazione del sindaco. Centinaia di buste dell'immondizia vengono accatastate sul marciapiede da soggetti che sembrano sordi a tutti gli inviti lanciati dall'assessore Enzo Agrò che si occupa di nettezza urbana e che, per il momento, sembra un novello don Chisciotte contro i mulini a vento.
"Di fronte alla poca sensibilità di chi si disfà del sacchetto dell'immondizia senza tenere conto del danno ambientale che arreca e dello spregio alle più elementari regole del vivere civile - dice il componente della giunta Manganella - l'unica arma che resta è la repressione". L'assessore Agrò ha, quindi, predisposto un regolamento, che sarà avviato al consiglio comunale per l'approvazione, che disciplina la videosorveglianza, attraverso telecamere mobili, delle aree sensibili all'abbandono dei rifiuti.
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