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«Serve ancora acqua nella diga Castello»

Secondo la Cia è necessario che entri finalmente in funzione l’impianto già realizzato e che non viene ancora riparato

RIBERA. Il Comitati di zona torna alla carica e si rivolge al presidente della regione sicilina Rosario Crocetta, all’assessore regionale all’agricoltura, al prefetto di Agrigento Nicola Diomede e all’Amministratore straordinario del consorzio irrugo 3 Agrigento perchè si adoperino per far sì che venga risolto in tempi brevi il problema dell’attivazione bretella di collegamento fiume Verdura - diga Castello di Bivona.

Già ai tempi della presidenza di Totò Cuffaro i lavori erano stati completati e sembrava che finalmente l’acqua potesse arrivare. Cammin facendo si è registrato qualche intoppo che non ha consetito di raggiungere i risultati sperati soprattutto dagli agricoltori. Da qui la protesta lanciata dall’organizzazione sindacale che vuol capire perchè ancora non c’è l’attivazione della bretella in questione. ”Il protrarsi della stagione estiva, con il conseguente allungamento della campagna irrigua - rileva a proposito il responsabile di zona Giovanni caruana - ci consegna a metà dicembre una diga Castello con poca acqua disponibile al fabbisogno sia irriguo che potabile. Questo dato mette in serio pericolo il futuro di migliaia di aziende agricole dei dodici comuni che basano la propria economia sull'agricoltura che dipende dall'acqua invasata nella diga Castello”.

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