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Il furto di preziosi, un gioielliere «nei guai» a Canicattì

CANICATTI'. Ha fatto registrare un importante seguito investigativo la vicenda relativa all'identificazione, da parte dei Poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, di tre rumeni accusati di ricettazione e di aver avuto un ruolo nei numerosi episodi di furto in abitazione che si sono registrati nelle ultime settimane in città. E' stato proprio partendo dal filone aperto mercoledì dopo il recupero di un cospicuo quantitativo di oggetti preziosi che i tre rumeni avevano scambiato per mille e duecento euro in un negozio «Compro Oro» della città che la Polizia è riuscita a fare un ulteriore passo in avanti nelle indagini.
Indagini che hanno, inoltre, consentito di assicurare alla giustizia uno dei tre rumeni denunciati mercoledì, Ionut Sulic di 27 anni in quanto è stato accertato che nei suoi confronti pendeva un ordine di cattura internazionale per furto aggravato e guida senza patente, fatti questi commessi in Romania. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere agrigentino di contrada Petrusa. Gli accertamenti effettuati nel corso della giornata di mercoledì hanno permesso ai Poliziotti di rintracciare altri oggetti preziosi provento di furti che erano stati scambiati nei giorni scorsi sempre dai tre rumeni.

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