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Il delitto di Alina a Palma di Montechiaro, i carabinieri cercano l’arma

Attesa per oggi la decisione del Gip Provenzano sulla richiesta di convalida del fermo disposto per Angelo Azzarello

PALMA DI MONTECHIARO. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, con molta probabilità scioglierà oggi la riserva su Angelo Azzarello, il palmese di 24 anni accusato di avere ucciso, con due colpi di pistola, la fidanzata, Alina Condurache di 22 anni.

L’episodio contestato al giovane si è verificato intorno alle 22.30 di mercoledì scorso e dall’alba del giorno successivo Azzarello è in stato di fermo come indiziato di omicidio. A disporre la misura è stato Andrea Maggioni, sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento che dirige le indagini sul fatto di sangue. Sabato scorso, nella saletta del carcere di contrada Petrusa, ha avuto luogo l’udienza di convalida del fermo.

Il pm ha chiesto al gip la convalida del fermo e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Azzarello. Il legale dell’indagato, l’avvocato Santo Lucia, si è opposto ad entrambe le richieste. Il gip si è riservato di decidere, ed è molto probabile che la riserva sia sciolta stamani, con il deposito del provvedimento presso la cancelleria penale del Tribunale di Agrigento. In occasione dell’udienza dello scorso sabato Angelo Azzarello si è avvalso della facoltà di non rispondere. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Licata, coordinati dal capitano Massimo Currao, sul fatto di sangue. I militari stanno continuando a cercare la pistola utilizzata per compiere il delitto.

 

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