AGRIGENTO. Sette anni di reclusione ma non fu tentato omicidio. Per il collegio di giudici presieduto da Luisa Turco (con a latere Francesco Paolo Pizzo e Francesco Gallegra) i romeni Lazar Stoica, 38 anni, e Costantin Leonard Burtila, 28 anni, colpirono con bastone e ascia il vicino di casa ma non lo fecero con l'intenzione di ucciderlo. La pena è elevatissima per le aggravanti, in particolare per lo "sfregio permanente" che avrebbero causato al cinquantacinquenne colpito alla testa con l'arma da taglio.
I due romeni, difesi dagli avvocati Davide Casà e Giuseppe Glicerio, sono stati arrestati il 21 maggio dell'anno scorso dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio, porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. I due imputati dal giorno dell'arresto si trovano in carcere. L'aggressione si sarebbe verificata due giorni prima. Una famiglia che abitava poco distante dalla casa dei due rumeni, infastidita per i rumori, chiamò i carabinieri che intervennero chiedendo agli stranieri di abbassare il volume ed evitare troppi schiamazzi. Secondo la ricostruzione dell'episodio i romeni insieme a un'altra decina di amici stavano festeggiando il compleanno di uno di loro e i rumori si sarebbero sentiti anche a distanza di decine di metri dalla loro abitazione.
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