LINOSA. Rischiava una condanna dai sei ai dodici anni di reclusione ma non ci sono prove che la cartella contenente foto e video pedornografici fosse stata creata e scaricata da lui, né tantomeno che l'avesse condivisa in rete con altri utenti.
I giudici della seconda sezione penale presieduta da Luisa Turco hanno assolto il linosano Gaetano Cavallaro, agente della Siremar denunciato quattro anni fa nell'ambito di una vasta indagine della polizia postale. L'inchiesta, che coinvolse decine di persone, scaturì da una denuncia del sacerdote don Fortunato Di Noto, fondatore dell'associazione Meter che si occupa della tutela dei bambini.
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