AGRIGENTO. I due casi registrati negli ultimi giorni (l’anziano morto per infarto a Lucca Sicula mentre gli veniva “tagliata” l’acqua, e l’operatore di Girgenti Acque picchiato a Ravanusa dall’uomo cui stava eseguendo il distacco del contatore), tornano a far salire la tensione sulla società agrigentina che gestisce le risorse idriche in gran parte del territorio provinciale. Per Ilenia Capodici, presidente di Federconsumatori Agrigento, “la misura è colma, adesso diciamo basta”.
Federconsumatori, insieme ad Adiconsum, Adoc, Unione nazionale dei consumatori e Movimento per la difesa dei cittadini, da tempo sostiene che “le tariffe di Girgenti Acque sono da cambiare”, ma ora l’attenzione è puntata proprio sulle azioni avviate dalla società agrigentina per eseguire il distacco agli utenti morosi. “Riteniamo – conferma Ilenia Capodici – che il distacco per morosità, riguardo ad un servizio essenziale come quello dell’acqua, non debba essere posto in essere. Girgenti Acque, come fanno le aziende nazionali che erogano energia elettrica o altri servizi, al massimo potrebbe ridurre la portata idrica, ma non sospenderla. E poi bisogna valutare da caso a caso. Ci risulta che in alcune occasioni il distacco sia stato eseguito malgrado l’entità della bolletta non pagata non fosse molto rilevante”.
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