PORTO EMPEDOCLE. La sala operativa della Guardia costiera di Porto Empedocle (Ag) ha coordinato le operazioni di trasbordo e sbarco di 97 migranti, tra cui 4 donne, recuperati in alto mare dall'imbarcazione Phoenix. L'unità d'altura, di circa 40 metri di lunghezza e 483 tonnellate di stazza, battente bandiera del Belize, è gestita dal Moas (Migrant offshore aid station, fondazione privata con base a Malta) e opera dallo scorso agosto in acque internazionali nel Canale di Sicilia per fornire supporto umanitario nelle attività di assistenza e salvataggio dei migranti. L'imbarcazione, giunta nella rada antistante Porto Empedocle attorno alle 21 di ieri. Su richiesta del comando di bordo la Capitaneria di Porto, d'intesa con l'autorità di Ps, ha allertato il servizio 118 e ha disposto l'immediato intervento della motovedetta CP 2093 della Guardia Costiera per effettuare l'evacuazione urgente di due donne, una delle quali in stato di gravidanza con necessità di cure mediche.
Poco dopo le 22 le due donne, giunte in porto, sono state affidate al personale sanitario intervenuto in banchina che ha curato il successivo trasferimento in autoambulanza all'ospedale Civile di Agrigento. Le operazioni di trasbordo delle restanti 95 persone hanno avuto inizio alle 8.45 di stamattina. I migranti, tutti provenienti dall'Africa subsahariana (Gambia e Sierra Leone), sono risultati complessivamente in buone condizioni di salute. Personale della Capitaneria ha inoltre fornito assistenza in banchina agli operatori socio-sanitari e al dispositivo delle forze di polizia, coordinato dall'autorità di P.S, cui i migranti sono stati affidati per gli adempimenti di rito e il successivo trasferimento presso idonee strutture. Le operazioni si sono concluse alle 10.25.
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