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Lutto cittadino per Concetta e Mirko: paese diviso

Tra quelli che reputano il giovane carnefice di un duplice femminicidio e chi considera anche lui vittima di un dramma umano

SAN GIOVANNI GEMINI. Il paese è spaccato: tra quelli che hanno ritenuto giusto lo stesso trattamento per le vittime della tragedia di via Leopardi e chi invece critica le decisioni del sindaco, tra quelli che considerano Mirko semplicemente il carnefice di un duplice efferato femminicidio e chi invece considera anche lui vittima di un dramma umano.

Esplode così la polemica politica dopo il lutto cittadino promosso dal sindaco anche per l'assassino-suicida, Mirko Lena, 27 anni, e non soltanto per le due donne vittime del duplice femminicidio, Concetta Traina, 28 anni, e la mamma Angelina Reina, 71 anni. "Dopo il silenzio di questi giorni, dettato da sentimenti di sgomento, rabbia e dolore, il gruppo consiliare 'Insieme per San Giovanni', pur manifestando cordoglio e vicinanza alla famiglia Lena, ritiene opportuno fare un distinguo tra la morte di Angelina e Concetta, barbaramente uccise, e il suicidio del giovane Mirko, autore del duplice delitto", fanno sapere i consiglieri di opposizione Salvina Reina, Liborio Giracello, Vincenza Matilde Prussia, Alfonso Accardo e Roberto Lupo. "Il lutto cittadino - si legge in una nota stampa del gruppo 'Insieme per San Giovanni' - andava proclamato esclusivamente il giorno del funerale delle due innocenti vittime Angelina e Concetta, la cui morte ha sconvolto le coscienze di un'intera comunità e non solo. Pertanto, il sindaco avrebbe dovuto avere la consapevolezza e il coraggio di distinguere gli eventi. Una cosa è la solidarietà, altra cosa ancora la giustizia divina!".

Non si fa attendere la replica del sindaco Carmelo Panepinto che ha condannato il duplice femminicidio con un intervento in chiesa nel giorno delle esequie di Concetta e Angelina e che ha portato il cordoglio al funerale di Mirko in un'affollata chiesa Madre. "Le tragedie non vanno strumentalizzate, la tragedie vanno dimenticate. Il lutto cittadino per tutte le vittime della tragedia di via Leopardi, che ha distrutto due famiglie intaccando un'intera comunità, quindi sia per Concetta e Angelina sia per Mirko, è stato promosso come momento di riflessione e vicinanza corale ai familiari sconvolti dal dolore di questo dramma. Adesso - ha aggiunto il primo cittadino - bisogna guardare al futuro, perché ciò che è successo non accada mai più. Saremo in piazza l'8 novembre prossimo con le donne di San Giovanni Gemini per dire no al femminicidio", ha detto il sindaco Carmelo Panepinto ricordando l'evento delle "Scarpe rosse" in ricordo di Angelina e Concetta in programma a un mese dal loro assassinio.

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